La Storia della Fiat 500 – Le origini

Quali sono le origini della Fiat 500? Quale la storia della Fiat 500? Molti di voi lo sanno già ma per altri può essere curioso scoprirlo. Grazie alla collaborazione di Stefano di Passione 500 riproponiamo i post del suo Blog che abbiamo trovato sul web.

Le origini

Nel Luglio 1957 la fiat presentò la 500 una piccolissima utilitaria con un motore a due cilindri e dalla velocità massima di 85 chilometri orari. Erano passati solo due anni dall’uscita della 600 e il lancio di un modello più o meno analogo a quello precedente era parso a molti insensato, in quanto si pensava che avrebbe finito per far concorrenza all’altro. Tanto più in considerazione del fatto che si era dovuta apprestare un’apposita linea d’assemblaggio per una potenzialità di mezzo migliaio di vetture al giorno.

Storia-fiat-600-origini-1962

Ma Valletta non aveva voluto sentire ragione. E anzi, dopo che il prezzo della benzina era aumentato per via della crisi di Suez, aveva messo fretta ai suoi collaboratori perchè sfornassero al più presto una superutilitaria che consumasse il meno possibile. Giocosa aveva dovuto fare i miracoli non solo per realizzare rapidamente il progetto, ma per allestire una vettura che fosse un concentrato di soluzioni tecniche tali da poterla mettere in vendita a un prezzo di parecchio inferiore a quello della 600.

Vittorio-Valletta
E alla fine era riuscito nell’impresa realizzando un modello con un padiglione più sostenuto rispetto alla versione iniziale, con una panchetta posteriore senza imbottitura, con vetri fissi e le ruote prive di coppe. In compenso si trattava di una macchina dai consumi e dai costi d’esercizio ridotti all’osso, e con un’ eccellente tenuta di strada. Peraltro l’uscita della nuova utilitaria si risolse sulla prime in un grosso insuccesso. Non già perchè quell’auto era minuscola, ma perchè troppo modesta era la potenza del motore, di soli 13CV; non aveva un vero e proprio sedile nella parte posteriore, e mancava di qualsiasi accessorio. Si dovette correre in fretta ai ripari, per presentare una nuova versione , che fosse più gradita al pubblico, ai primi di novembre al salone dell’auto.

Dante-giacosa

Ancora una volta Valletta chiese a Giocosa di compiere un miracolo, e questa volta la vettura che usci dalle sue mani incontrò il favore del pubblico, in quanto il motore risultava potenziato, in modo da consentire una velocità più alta e una ripresa meno asmatica, e erano stati introdotti dei miglioramenti tali da rendere la macchina meno povera e più confortevole. Fu necessario tuttavia ritoccare il prezzo di listino, portandolo a 217 euro – 13 euro in più della prima edizione. Per Valletta la Nuova 500 così chiamata per distinguerla dalla Topolino avrebbe dovuto diventare la prima macchina per chi ancora ne sognava una. In realtà, per quanto fosse stata concepita e realizzata per milioni d’acquirenti, non era ancora alla portata di tutti: mezzo milione di lire rappresentavano quasi dieci volte il salario di un operaio di prima categoria e sei volte lo stipendio di un impiegato statale.

fiat-topolino

Valletta decise così l’anno dopo di ridurre il prezzo della versione base a 204 euro e della successiva a 225 euro, e di abbassarlo ulteriormente in prosieguo di tempo, a seconda di come fossero andate le cose. In realtà non ci volle molto, non più di sei-sette mesi, per vincere la scommessa, anche se la marcia trionfale della 500 (quella che porterà la sua produzione a superare entro il 1975 la cifra di quattro milioni di esemplari) cominciò in pieno a partire dal 1960. Ma già nel biennio precedente, grazie al successo della nuova vettura, la Fiat aveva compiuto un autentico balzo, passando da poco più di 300.000 unità prodotte a 425.000. E nel frattempo era comparsa sul mercato anche la Bianchina, un’altra vettura di piccolissime dimensioni, costruita dall’Autobianchi, la società che Valletta aveva creato due anni prima di concerto con Leopoldo Pirelli e Edoardo Bianchi.

Nel prossimo post parleremo della storia della fiat 500, la prima Cinquecento, della Fiat nuova 500

 

What's the Fiat 500 origin? Many of you already know this, but for the others, it may be curious to find out. Thanks to Stephen's Passion 500 for the post he wrote.

FIat 500 History: The Origin

 

n July 1957, Fiat introduced the 500 a very small utility with a two-cylinder engine and a top speed of 85 kilometers per hour. It had only been two years since the launch of the 600, and a more or less similar to the previous one had seemed to many senseless , because you thought it would end up competing with each other. The more so in view of the fact that it was due apprestare a special assembly line for a potential of half thousand cars a day . But Valletta did not want to listen to reason . And indeed, after the price of petrol was increased by the Suez crisis , he quickly put his collaborators sfornassero because as soon as a superutilitaria that consume as little as possible . Playful had to do miracles not only to quickly realize the project, but to set up a car that had a concentration of technical solutions such that it can be put on sale at a price a lot lower than the 600 .
And in the end had succeeded in creating a model with a pavilion supported more than the original version, with a rear bench without padding , with fixed glass and wheels without cups. On the other hand it was a car fuel consumption and operating costs cut to the bone , and with an ' excellent road holding. Moreover, the release of the new subcompact was resolved early on in a big failure. Not because that car was tiny, but because he was too modest engine power , only 13CV ; did not have a real seat at the rear, and lacked any accessory . We had to run for cover in a hurry to present a new version, which was more acceptable to the public in early November at the auto show .
Again Valletta was asked to perform a miracle , and this time the car that came out from his hands find favor with the public , as the engine appeared increased in order to allow a higher speed, and were introduced improvements that would make the car less poor and more comfortable. However, it was necessary to revise the list price , bringing it to € 217 - € 13 more than the first edition . Valletta for the new 500 so called to distinguish it from Mickey Mouse would have become the first machine for those who still dreamed of a . In fact, as it was designed and built to millions of buyers , was not yet available to everyone : half a million pounds represented nearly ten times the salary of a first-class worker and six times the salary of a civil servant .
Valletta was then decided the next year to reduce the price of the basic version at 204 € and 225 € in the next , and to lower it further in the course of time , depending on how things went . It really does not take long , no more than six to seven months to win the bet , even if the triumphal march of 500 (the one that will bring his production to exceed by 1975 the figure of four million copies ) began in full since 1960 . But already in the previous two years , thanks to the success of the new car , Fiat had made a genuine leap , going from just over 300,000 to 425,000 units produced . And in the meantime had appeared on the market also Bianchina , another very small car , built dall'Autobianchi , the company that Valletta was created two years ago in concert with Leopoldo Pirelli and Edoardo Bianchi.
For further post stay tuned ....

 

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